TAVOLA ROTONDA

Parliamo di Competenze Trasversali

L’importanza delle soft skills nell’ambito lavorativo

Quali sono le competenze più richieste oggi nel mercato del lavoro? Quali sono i suggerimenti utili per “preservare” il futuro dai lavoratori di oggi? Come sarà il lavoro nei prossimi 15 anni? Perché sarà richieste preparazione tecnica e soft skill? Quali sono i nuovi ruoli che le aziende stanno impiegando?

Il Mondo 4.0 è denso di opportunità ma anche di incognite. Un mondo veloce, complesso e rischiosissimo perché disruptive. Il World Economic Forum ci dice che il 65% dei bambini che iniziano oggi ad andare a scuola farà un lavoro che ora non esiste quando terminerà il proprio ciclo di studi.
Parliamo di come riconvertire risorse umane già integrate nel mondo del lavoro perché possano stare al passo con la velocità dell’industria 4.0.

Parleremo di questo tema  alla

Tavola Rotonda “Saper Essere, oltre al Saper Fare!”
6 Settembre 2018 – Ore 17:30

Aula 1.1
Università degli Studi di Verona

con i seguenti relatori:

Prof. Agostino Portera – Direttore del Centro Studi Interculturali dell’università degli Studi di Verona- Dipartimento di Scienze Umane

Dott.ssa Stefania Lamberti – ricercatrice del Centro Studi Interculturali dell’università degli Studi di Verona- Dipartimento di Scienze Umane

Dott.ssa Roberta Bet – onepeople Business Manager (Middle Management Search Division di Onexecutive S.r.l. Società di Executive Search)
Ing. Monica Bertoldi – Presidente di Federmanager e dirigente d’azienda presso Technital S.p.A

Ing. Andrea Cobelli – Federmanager Gruppo Giovani Verona – Coordinamento Nazionale Gruppo Giovani di Federmanager

Modera il dibattito Dott.ssa Camilla Pisani – Giornalista sul Corriere Imprese

Organizzatrice dell’incontro Dott.ssa Cristina Marchi – Consulente in Marketing e Comunicazione Digitale – Formatrice

EVENTO GRATUITO

Per Partecipare R.S.V.P. marchi@cmarketing.it



Il World Economic Forum ha indicato quali saranno le 10 qualità più richieste nel 2020 nell’era dell’industria 4.0:

Risolvere i problemi. In una situazione economica sempre più complessa, che richiede flessibilità e adattamento a nuove situazioni, la capacità di riuscire a fronteggiare situazioni critiche e individuare una soluzione diventa fondamentale.

Pensiero critico. Si tratta di un pensiero caratterizzato dai processi mentali di discernimento, analisi e valutazione. Alle aziende servono persone in grado di capire, riflettere e rielaborare informazioni.

Creatività. Se si dà uno sguardo agli ultimi anni, ci si rende conto che solo soluzioni innovative potevano far la differenza all’interno di un sistema economico in crisi. La capacità di pensare fuori dagli schemi è premiante nell’era della competizione globale.

Gestione delle persone. Saper guidare un team valorizzando e motivando le persone è sicuramente una delle attività più complicate. Non si tratta solo di organizzare il lavoro ma di saper gestire, motivare, valorizzare le persone. E’ una capacità che richiede intelligenza emotiva e abilità nel prendere decisioni, di cui si avverte maggiormente la necessità quando il team di persone da gestire e motivare è dislocato in ambienti di lavoro differenti, ad esempio come nel caso di smart working e lavoro da remoto.

Lavorare in gruppo. La sinergia in un gruppo di lavoro è il vero segreto per la buona riuscita di un progetto. Saper lavorare in team implica saper organizzare il proprio lavoro, sapersi dare delle priorità e cambiare se necessario. Ciò può incontrare ostacoli, momenti di crisi, a cui si deve essere capaci di far fronte.

Intelligenza emotiva. E’ la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le emozioni, le proprie come quelle degli altri: l’intelligenza emotiva può fare davvero la differenza, chi la possiede ha una marcia in più.

Prendere decisioni. È il 70% del lavoro di un manager, che deve ascoltare tutti ma decidere da solo alla fine. E’ necessario saper condividere e ascoltare e, al momento opportuno, decidere l’indirizzo verso cui andare. Del resto, abilità come quelle di leadership richieste alle figure manageriali sono fondamentali per chiunque occupi posizioni direttive.

Orientamento al servizio. Riguarda il saper rendersi utile, essere premurosi, attenti e collaborativi nei confronti delle esigenze delle persone.

Negoziazione. E’ un’attività strategica che non dovrebbe essere lasciata all’improvvisazione. Serve a creare benessere economico e relazionale, a livello aziendale come individuale.

Flessibilità. E’ una capacità che entra in gioco quando ci si trova ad affrontare situazioni insolite che richiedono flessibilità di risposta, cioè l’abilità di assumere comportamenti diversi in base al cambiamento di regole o del tipo di compito.

Fonte World Economic Forum
Altre Fonti

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