Se la scrittura rimane ancorata ai linguaggi, le parole continueranno a fare vita sedentaria. E una parola pigra, nella sua sedentaria fatica, non fa scrittura. Si stravacca sul divano della solita frase. E non fa nulla.
Scegliere invece parole sveglie – e già in piedi – rimette in forma la scrittura. Le dà un corpo che si muove in tante nuove posture quante sono le frasi. Alla fine, la tua scrittura mantenuta in forma ti ripaga con una moneta che ha una propria capacità di acquisto.
Acquisterai in agilità. La scioltezza dei movimenti necessaria per fare scorrere le parole tra le frasi. E la prontezza di passare da un argomento all’altro all’interno del testo.
Acquisterai in tonicità. Le parole semplici hanno una semplicità d’uso. Si adattano a qualsiasi informazione. Si fanno leggere fino in fondo. Si fanno riconoscere a prima vista.
Acquisterai in snellezza. La rapidità nei tempi di reazione per stare al passo con la curiosità del lettore. E lo stile asciutto per emergere con la leggerezza del peso-forma negli spazi di comunicazione sempre più appesantiti.
Verso l’UnconventionalMeeting.
SCELTA. POSIZIONE. RITMO.
Anatomia della scrittura.
Sabato 13 ottobre 2018.
Ore 9.30 – 13.00.
Hotel Veronesi La Torre
Dossobuono di Villafranca- Verona
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