14 Aprile 2018
La comunicazione persuasiva
Siamo davvero sicuri di essere liberi di scegliere?
Quanto siano condizionati nelle nostre scelte e in che misura?
Ti è mai capitato di aver acquistato qualcosa di cui non avevi bisogno?
Siamo sicuri di aver veramente scelto sulla base dei nostri bisogni?
Ogni giorno ci troviamo difronte a migliaia di messaggi frutto della comunicazione persuasiva. Riconoscere i segnali e le ragioni che si nascondono dietro determinati comportamenti e messaggi, ci permette di fare delle scelte più consapevoli e libere.
Siamo sottoposti a un continuo bombardamento di stimoli provenienti dall’ambiente in cui viviamo, in ogni momento della nostra vita: basti pensare a quando navighiamo in internet, quando ci spostiamo in auto, quando facciamo sport, quando andiamo in vacanza, quando guardiamo la TV, ascoltiamo la musica, etc… Tutto questo accade intorno a noi, che ne siamo consapevoli o meno, e condiziona i nostri comportamenti.
Attraverso il neuromarketing, disciplina che fonde insieme neuroscienze e marketing tradizionale, cercheremo di capire cosa accade nel cervello delle persone in risposta agli stimoli esterni e quali sono le emozioni che spingono alle decisioni
programma
dell’incontro
- Le neuroscienze
- Com’è cambiato il nostro comportamento nella nuova era digitale
- Quali sono i fattori che condizionano le nostre scelte
- I fondamenti della persuasione
- Comunicazione attrattiva
- Esercizi sul campo
Materiale
in dotazione
- Cartellina
- Slide sul corso
- Attestato di partecipazione
Relatore:
Professione:
Copywriter per MB Crusher SpA. Copywriter per Caccaro Srl. Copywriter per Ardesia Srl. Copywriter per B&CO Srl.
Formatore in corsi di scrittura per MB Crusher SpA. Formatore in corsi di scrittura per IVG Colbachini SpA. Formatore in corsi di scrittura per Eos Srl.
Passione:
Per il teatro. Perché la narrazione della scrittura la trovi nei testi dei monologhi teatrali.
Per il cinema. Perché la chiarezza della scrittura la trovi nelle sceneggiature cinematografiche.
Per la letteratura. Perché la capacità di scegliere i libri da leggere produce la capacità di scegliere le parole da scrivere.