Cosa ti ha spinto a intraprendere la professione di Counselor?
Ti rispondo in modo molto semplice: l’amore verso le persone e la voglia di essere di aiuto con strumenti anche molto semplici come l’ascolto arrivo!
Parlaci della “felicità”, perché è così importante nella nostra vita? cosa significa veramente?
Significa fare un passaggio evolutivo personale di “mindset” in cui attraverso la messa a terra di abitudini e comportamenti concreti possiamo dare una svolta al nostro processo evolutivo personale.
Significa quindi partire dalla consapevolezza che la felicità non è solo una “emozione” ma un vero e proprio “muscolo” che possiamo allenare.
Le persone intorno a noi magicamente cambieranno, quando noi cambieremo! Cambiamo il nostro “mindset” ed il mondo cambierà!
Ma è vero che tutti noi possiamo essere più felici? Come?
Si è una modalità che tutti possiamo attivare, basta crederci!
La possiamo attivare per esempio attraverso pratiche quotidiane come:
– atti di gentilezza
– diario della gratitudine
– sviluppo della socialità
– cura della spiritualità
– avere una direzione
– vivere nel qui ed ora godendo di quello che la vita ci dona quotidianamente!
– cibandoci in modo adeguato e facendo attività fisica!
Queste sono pratiche alla portata di tutti che richiedono poco tempo, poco denaro ma tanta buona volontà: direi disciplina!
Ci sveli qualche pratica quotidiana per esercitare “la felicità”?
Una che mi piace in modo particolare è il diario della gratitudine.
Possiamo alla fine di ogni giornata, prima di addormentarci, scrivere le cose di cui siamo grati: dal lavoro che abbiamo, alla casa che ci accoglie, alla cena e al pranzo che abbiamo consumato con i nostri familiari all’abbraccio dei nostri figli quando siamo tornati a casa! Insomma tutto quello che la vita ci ha donato in quella giornata vissuta! E di cose ce ne sono sicuramente!
Ci addormenteremo in modo diverso e con il cuore in pace!
Intervista di Cristina Marchi a Luca Gandolfi